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Il mio viaggio è concluso. Grazie a tutti coloro che hanno camminato virtualmente qualche tratto con me

My journey is over. Thanks to all those who have virtually walked these miles with me

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a gold line through the Green one è:

un cammino in solitaria da Pesaro a Viareggio;

un viaggio di 30 giorni, di cui 5 di riposo (uno ogni quattro consecutivi di marcia);

una passeggiata di oltre 600 km dal percorso non lineare, espressamente pensato per collegare luoghi della memoria sia personale, che collettiva (storica);

un percorso che si dipana da est verso ovest, che parte dalla fine per tornare/trovare l'origine. Un percorso in cui sulla strada, anch’io mi muovo contro mano con la linea bianca del limite di carreggiata a indicare la direzione;

un lento incedere in regioni di Linea Gotica (Verde), che non fu solo una linea difensiva fortificata della Seconda Guerra Mondiale, bensì una vasta area del territorio italiano, tra Toscana, Emilia Romagna e Marche, dai confini labili continuamente ridefiniti dall’esito delle battaglie, dal caotico susseguirsi di avanzate e ripiegamenti di truppe. Area che tra l'estate del 1944 e la primavera del 1945, fu teatro degli scontri cruciali per la liberazione dell'Italia settentrionale dall'occupazione nazifascista, nonché di efferati eccidi di civili;

qualcosa che riguarda le cicatrici – vecchie e nuove – del territorio, della nazione, di ognuno e il come, la postura con cui quotidianamente le si affronta;

un itinerario suddiviso in 25 tappe lungo le quali ai luoghi cari del mio vissuto si sovrappongono le tracce, i resti ancora esistenti delle strutture militari in cemento armato dell’epoca, spesso goffamente integrate nel tessuto urbano civile post bellico, ma anche memoriali di guerra e cimiteri, ove riposano o sono semplicemente ricordati soldati di diverse le nazionalità e fazioni;

una graduale dispersione di particelle d'Oro 18k, perché ho chiodi d'oro avvitati sotto le suole delle scarpe. Chiodi realizzati dalla fusione di gioielli appartenuti sia a me che a familiari scomparsi;

qualcosa di necessario – allo stesso tempo, camminare con e lasciare andare – ma anche un paradosso, una contraddizione la dispersione di un materiale tanto prezioso, che però risuona eccezionalmente giusta;

anche un viaggio condiviso a distanza, ove chiunque voglia percorrerne idealmente un tratto con me è il benvenuto.

 

a gold line through the Green one is:

hiking alone from Pesaro to Viareggio;

thirty days walking, five days resting (one after every four straight days of walking);

meandering over a winding 600 km path laid out ad hoc to pass by places of personal and collective (historical) memory;

heading east to west along a route that starts from the end to return and discover the origin. In the same way, I go against the traffic along the white line at the side of the lane that shows my direction;

proceeding slowly through the regions of the Gothic Line (Green), not only a fortified defensive line during World War II but a vast swathe of Italian territory in Toscana, Emilia Romagna, and Marche whose borders changed continuously with the outcomes of battle and the chaotic advances and retreats of troops, the scene of crucial clashes in liberating northern Italy from Nazi-Fascist occupation, heinous massacres of civilians between the summer of 1944 and the spring of 1945;

something involving scars – new and old – of the land, the nation, each one of us, and the pose one takes in facing them each day;

an itinerary with 25 stops at cherished places in my life overlaid with traces, the ruins of the day’s military structures in reinforced concrete, often clumsily inserted in the post-war civilian urban fabric, war memorials, even cemeteries, where soldiers of different nations or factions are laid side by side or merely named;

a gradual scattering of 18K gold particles: I’ve got gold cleats screwed into the outsoles of my boots; cleats made by smelting jewels of family members no longer with us;

something necessary – walking with and letting go at the same time – also paradoxical: the contradiction of scattering such valuable material to the winds but feeling so right about it;

finally, a shared journey in remote; anyone who wants to walk a virtual mile with me is more than welcome.

Un ringraziamento speciale a Brighenti Duilio Sas, orafo di Bologna (Cristina, Francesco e l'intero staff), per la preziosa collaborazione nella realizzazione dell'idea e a Craig Allen per il lavoro di traduzione.

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A special thanks goes to Brighenti Duilio Sas goldsmith in Bologna (Cristina, Francesco and their entire team), for the precious collaboration in realizing this idea and to Craig Allen, for translations.